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Tania Di Nicola

Blade o dermografo?

Aggiornamento: 30 apr 2020

Negli ultimi anni si sente molto parlare di #microblading. E' super richiesto dalla clientela femminile che ha necessità di vedere le #sopracciglia più folte e allo stesso tempo naturali.

Quello che molte non sanno è che molti lavori di #truccopermanente dei quali si innamorano sono realizzati con un #dermografo e non con un blade con il quale si realizza il microblading.


Cerchiamo di capire più nello specifico cosa sono questi strumenti:


- Il microblading si esegue attraverso un blade. Si tratta di uno strumento manuale, sulla cui punta è montata una sorta di lama, formata da tanti micro aghi, con la quale vengono create delle incisioni sulla pelle e inserito il colore nel derma. Le tecniche sono svariate, sicuramente la più amata è la tecnica a pelo per le sopracciglia. Operatori esperti sono in grado di realizzare lavori anche su occhi e labbra;


- Il dermografo, invece, è uno strumento elettromeccanico, composto da una consolle ed un manipolo, dove vengono montati degli aghi monouso le cui punte possono variare da una a massimo 9, con le quali viene inserito il pigmento nel derma.

L'operatore sceglie la giusta punta solo dopo un accurata valutazione della pelle e in base al trattamento di #dermopigmentazione che si vuole eseguire.

I trattamenti realizzabili con il dermografo sono svariati. E' possibile realizzare molteplici effetti di sfumatura, effetti misti (pelo più sfumatura) o effetti con tecnica esclusivamente a pelo.

E' importante sapere che tutti i pigmenti utilizzati per queste discipline sono anallergici e bioriassorbibili.

Inseriti nel derma con il passare del tempo tendono a scomporsi per via della FAGOCITOSI. Ecco perchè tutti i lavori di DERMOPIGMENTAZIONE devono essere trattati nel tempo con sedute di mantenimento.


Importante sapere che gli effetti con tecniche esclusivamente a #pelo, realizzati sia con dermografo che con blade, sono adatti solo a determinati tipi di pelle (non grassa, non secca).

Questi trattamenti, essendo molto delicati, devono essere ripresi con sedute di mantenimento ogni 6/7 mesi. Se non fosse così il pigmento rischierebbe di essere fagocitato eccessivamente dall'organismo.

Ovviamente tutto dipende! la pelle decide!

Potrebbe anche capitare ad un operatore non esperto nella tecnica a pelo, di depositare da subito una quantità eccessiva di colore o di depositarlo molto in profondità nella pelle. I peli, belli inizialmente, con il tempo si unirebbero e il trattamento potrebbe non essere riassorbito del tutto.


Altro fattore importante per queste tecniche quindi, è anche la manualità e l'esperienza dell'operatore che dopo un accurata consulenza e valutazione saprà consigliare ad ogni cliente la giusta tecnica di #truccosemipermanente, utilizzando lo strumento che riterrà più opportuno: blade o dermografo.


Grazie per la lettura.


Master PMU

Tania Di Nicola















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